Appena concluso un corso FAD “Interleuchina 6 Artrite Reumatoide: dalla patogenesi alla terapia”
rivolto a Medici di Medicina Generale agli operatori sanitari specialisti in reumatologia .
L’OMS indica le malattie reumatiche come prima causa di dolore e disabilità in Europa e le malattie reumatiche da sole rappresentano la metà delle malattie croniche che colpiscono la popolazione al di sopra dei 65 anni.
In questo ambito le malattie reumatologiche autoimmuni rappresentano un importante problema sanitario del nostro tempo per la loro elevata prevalenza, la disabilità che può derivarne, il significativo incremento di mortalità ad esse associato.
La artrite reumatoide è una malattia frequente, che colpisce oltre lo 0.5% della popolazione generale, ancora spesso sotto-diagnosticata o diagnosticata tardivamente.
E’ una malattia sistemica e, in alcuni casi il quadro clinico può essere caratterizzato da manifestazioni extra-articolari, coinvolgenti vari organi e apparati, in primis quello respiratorio.
Inoltre, i pazienti con artrite reumatoide presentano un aumento di mortalità legato prioritariamente aun incremento del rischio cardiovascolare.
Negli ultimi 15 anni, abbiamo assistito ad un enorme progresso nella terapia di queste malattie, grazie soprattutto all’introduzione ed all’utilizzo su larga scala dei farmaci “modificatori di risposta biologica” sia quelli ad azione anti-TNF che, più recentemente, quelli con altri meccanismi d’azione, come l’inibizione della IL-6, specificamente implicata in alcune manifestazioni di malattia.
Oggi l’obiettivo della terapia non deve limitarsi alla prevenzione della disabilità secondaria ai danni articolari irreversibili ma anche ad una significativa riduzione della mortalità.